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Qualche ragione per scegliere i software liberi a scuola

In questi giorni (5-9 luglio 2005) si tiene a Digione, in Francia, la sesta edizione degli Incontri mondiali del software libero (Rencontres Mondiales du Logiciel Libre). Tra i temi presenti in dibattiti, conferenze e presentazioni ci sarà sicuramente quello del ruolo del software libero nell’istruzione.

Dal sito degli Incontri riprendiamo in traduzione italiana l’articolo di Jean Peyratout “Pourquoi des logiciels libres dans l’Éducation?” una presentazione sintetica, ma efficace di alcuni motivi per preferire l’uso del software libero in ambito educativo.

Perché preferire l’utilizzo di software liberi nell’istruzione?

  • Per principio, perché gli insegnanti, che lo vogliano o no, consigliano l’acquisto di software proprietario alla scuola, alla comunità locale che finanzia e soprattutto ai genitori dei loro studenti, utilizzandolo in ambito scolastico e contribuendo così ancora un po’ di più alla selezione degli studenti attraverso il denaro. Con i software liberi, i programmi utilizzati a scuola possono essere portati anche a casa!

I software sono programmi che si ispirano ai principi repubblicani:

  • Libertà di utilizzo, di copia, di modifica, di distribuzione, di accesso al codice sorgente...
  • Uguaglianza degli utenti, quali che siano i mezzi economici degli istituti e dei singoli individui: una piccola scuola priva di risorse può scegliere gli stessi programmi di un istituto ricco e prestigioso.
  • Fraternità, cooperazione e aiuto reciproco tra sviluppatori e utenti, tra gli utenti stessi, tra scuola e famiglia.
  • Perché occorre fornire agli studenti delle vere conoscenze informatiche - ai livelli dove questo si giustifichi- e non accontentarsi delle istruzioni per l’uso dei software “proprietari”. Per questo occorre che l’utente abbia accesso senza restrizioni al codice sorgente, abbia il diritto di modificarlo, di adattarlo ai suoi bisogni, di migliorare così i programmi che utilizza o che progetta.
  • Perché i software liberi sono particolarmente competitivi e sicuri nell’ambito informatico della comunicazione che costituisce una priorità negli istituti scolastici per l’accesso a internet, l’utilizzo della posta... Essi permettono la manutenzione a distanza, concetto indispensabile per lo sviluppo di reti tra i numerosi istituti scolastici di un paese. Sono anche insensibili ai virus correnti.
  • Perché la scuola deve evitare di cadere in una logica consumistica, con il rischio di non distinguersi più dai servizi commerciali. Di fronte ai bisogni degli istituti scolastici, i mezzi necessari non devono essere influenzati dalle mode o dalle promozioni delle industrie del settore. I software liberi offrono la durata nei materiali, permettendo di continuare a utilizzare i materiali vecchi e poco costosi, in particolare come terminali o come client. Allo stesso modo offrono la durata nel software, perché non è necessario acquistare l’ultima versione di un programma per beneficiare di questo o di quell’altro (eventuale) miglioramento. I miglioramenti necessari possono essere sviluppati senza dipendere dal buon cuore di un editore ed essere immediatamente condivisi con gli utenti del mondo intero.

Il sapere è universale, i software liberi anche.

  • Per finire, nell’istruzione, se si tiene conto degli effetti di scala, le risorse finanziarie sono più limitate che in altri settori; è perciò più saggio utilizzarle per la materia grigia ( sostegno all’ideazione di progetti, formazione personale e pedagogica) o all’acquisto di materiale, piuttosto che al pagamento delle licenze.

Ricapitoliamo: perché preferire i software liberi a scuola?

  • Per i principi repubblicani (Liberté, Égalité, Fraternité);
  • per scelta pedagogica ( disponibilità dei codici sorgente);
  • per scelta in materia di sicurezza delle installazioni e delle comunicazioni;
  • per logica economica (durata degli strumenti attuali e futuri);
  • per necessità economica ( le risorse sono limitate).

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